
La sua coltivazione non presenta grandi difficoltà, anche se è più delicata di quella di altre piante simili come cavolo e broccolo. Preferisce un clima temperato-fresco e non tollera le forti gelate.
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Da un punto di vista nutrizionale il Cavolfiore Bianco ha un basso contenuto di calorie. Essendo molto sazianti sono utili in una dieta ipocalorica. Grazie al perfetto equilibrio dei suoi componenti il cavolo esercita un'azione benefica su tutto l'organismo. Presenta ottimi livello di potassio, è molto ricco di minerali, acido folico, fibre, calcio, ferro, fosforo e vitamina C. Utilizzato da sempre per prevenire, curare o alleviare numerosissime malattie. Per limitare le perdite delle sostenze nutritive è consigliabile cuocerlo con una scarsaquantità di acqua;quando questa copre i fioretti leperdite sonoelevate.
L'origine della Brassica Oleracea L. è piuttosto incerta. Il suo nome deriva da caulis (fusto, cavolo) e flos (fiore). Oggi i paesi dove viene maggiormente coltivato sono India, Cina, Francia e Italia. Vi sono varie cultivar, alcune non richiedono il freddo (vernalizzazione) per la formazione della parte edule, ma questo è necessario però per formare l'infiorescenza vera e propria, mentre le tardive richiedono il freddo sia per la parte edule che per l'infiorescenza. Il cavolo da le migliori produzioni in zone con clima fresco e umido.
Il Cavolfiore Bianco naturale BIO si consuma come contorno, lessato e condito con olio e aceto (o limone), conservato sottaceto, gratinato con la besciamella, fritto con la pastella, come condimento per la pasta o nelle minestre. Con una giusta cottura si riduce il poco gradito odore che viene emesso dai composti solforati di cui è ricco; inoltre se molto cotto èpiuùsoggetto a procurare fastidi a chi soffre di disturbi gastrointestinali.